La Grande Guerra di Luigi Farofli medaglia d’Argento al Valor Militare
Marco Serena (ed.)
(BraDypUS Communicating Cultural Heritage, Roma 2018)
Luigi Farolfi (1896 -1918) era uno dei tanti giovani di Brisighella che, nel dicembre 1915, venne chiamato alle armi. Dopo aver frequentato la scuola di artiglieria a Brescia prestò servizio al fronte con il grado di sottotenente prima con il 16° Reggimento di artiglieria nella zona di Vesio e, successivamente, con la 7a Batteria del 34° Reggimento di artiglieria da campagna. Con questa unità condivise l'esperienza del fronte carsico monfalconese , la rotta di Caporetto, e l'attestarsi a difesa sul Piave nel settore di Musile. Qui, durante la Battaglia del Solstizio del giugno 1918, morì accanto al proprio pezzo nel tentativo di arrestare l'avanzata austro-ungarica e permettere il ripiegamento dei cannoni di grosso calibro. Per il gesto eroico fu insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare e della Croce al Merito di Guerra. A cent'armi dalla fine di quel tremendo confitto, di lui restano 4 quaderni-taccuini, diverse cartoline e lettere inviate ai famigliari che testimoniano la semplicità e il senso del dovere con cui questo ragazzo romagnolo affrontò le dure prove della Prima guerra mondiale.
Indice
- Introduzione, Antonia Torchi
- Premessa
- Un giovane brisighellese va alla guerra, Marco Serena
- Il diario liceale
- Il primo taccuino di guerra
- Il secondo taccuino di guerra
- Il terzo taccuino di guerra
- La battaglia del Solstizio e la morte di Farolfi
- Il ricordo di Luigi nel dopoguerra
- La Grande Guerra di Luigo Farfolfi
- Appendice fotografico-documentaria