Collana OttocentoDuemila, Fotografia e storia, 1

Predappio al tempo del Duce. Il fascismo nella collezione fotografica Franco Nanni
Franco D'Emilio e Giancarlo Gatta (eds.)

(BraDypUS Communicating Cultural Heritage, Roma 2017)

Questo volume fotografico raccoglie, in una pregevole veste editoriale, circa 250 foto degli anni Venti e Trenta, valorizzando per la prima volta la collezione sul fascismo del predappiese Franco Nanni, il cui notevole interesse storico è stato recentemente riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna. Nelle pagine del catalogo si alternano immagini “strutturate” e celebrative a istantanee che ci restituiscono “un Mussolini non in posa, meno iconograficamente corretto verrebbe da dire, e quindi forse più facilmente permeabile alle domande che gli storici continuano a fargli”. Ben documentate sono, altresì, le trasformazioni urbanistiche e le manifestazioni pubbliche. Attentamente curato da Franco D’Emilio, funzionario dell’Archivio di Stato di Forlì, e da Giancarlo Gatta, architetto e docente universitario, il libro si apre con una prefazione di Elisabetta Arioti, dirigente della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna, e si completa con un saggio di Mario Proli, uno dei più accreditati storici locali, che mette opportunamente in rilievo l’importanza della fotografia dei luoghi d’origine di Benito Mussolini, e di quanto cominciò a essere realizzato e a svolgersi su quella scena geografica, per l’opera di costruzione dell’immagine pubblica del regime.

“Le foto – scrive Proli – possono raccontare tanto, tantissimo. Basta guardare le espressioni, spesso sorridenti o inorgoglite, dei predappiesi, ritratti negli scatti degli anni Venti e Trenta, e pensarle alla luce di quanto sarebbe accaduto qualche anno più tardi, con la propaganda del fascismo ormai incapace di convincere le donne, costrette alla tessera annonaria, che tutto andava bene, tantomeno di persuadere i nostri soldati, impegnati contro le forze britanniche, americane o dell’armata rossa, che, ancora, il mondo non attendesse altro che l’Italia fascista. Le fotografie della Collezione Nanni sono un patrimonio importante perché possono permettere di vedere, conoscere e comprendere fino in fondo le vicende di una comunità molto particolare, quella di Predappio, mettendo a disposizione fonti preziose per la ricerca storica, per approfondimenti, per spiegare, al di là degli stereotipi, cosa abbia significato vivere a Predappio e cosa significhi, ancora oggi, vivere in questi luoghi e fare i conti con una memoria complessa e dissonante. Un patrimonio molto utile, soprattutto per la didattica e il mondo della scuola”.


Indice

  • Prefazione, Elisabetta Arioti
  • Il valore della Collezione Fotografica Franco Nanni. Presentazione del catalogo, Franco D’Emilio
  • La valenza storico-documentale della fotografia a Predappio durante il Ventennio, Giancarlo Gatta
  • Fotografie, memoria e identità, Mario Proli
  • Sezioni fotografiche tematiche
    • La famiglia
    • Visita di Mussolini, “novello” primo ministro
    • L’omaggio di Casa Savoia
    • Gerarchi a Predappio
    • Da Dovia a Predappio Nuova l’impresa di una “trasformazione” fascista
    • Casa del Fascio e dell’Ospitalità
    • Officina Aeronautica Caproni
    • Predappio in camicia nera
    • Nei giovani il “futuro fascista”
    • Lo sport per “temprare” il fascista predappiese
    • “I più nobili e più disciplinati sono i lavoratori della terra”
    • La fabbrica del consenso
    • Il rifugio del Duce
    • Il sogno coloniale
    • Tempi di guerra: “il biondo cavaliere della Germania”