Alfonso Rubbiani. L'ultimo romantico
Giuseppe Parenti
(BraDypUS Communicating Cultural Heritage, Bologna 2014)
Catalogo della mostra Alfonso Rubbiani, l’ultimo romantico (13-21 settembre 2014, Badia del Lavino a Monte San Pietro, Bologna), promossa dall’associazione culturale “Artecittà” nell’ambito delle iniziative che celebrano nella Provincia di Bologna il primo centenario della morte di Rubbiani.
La mostra presenta una serie di opere originali (disegni e le terrecotte) dello scultore bolognese Giuseppe Parenti, dedicate al sogno “romantico” di Rubbiani di far rivivere una vagheggiata - quanto irrimediabilmente lontana - Bologna medievale.
Attraverso la morbidezza del tratto a matita e a sanguigna e la plastica vivacità delle sculture in terracotta policroma, Giuseppe Parenti mette in scena un “colorato teatro di figure” che raccontano con vividezza la Bologna tra Ottocento e Novecento, gli anni in cui ebbero luogo i grandi progetti urbanistici e architettonici che ne hanno determinato l’attuale aspetto. In questo delicato processo Alfonso Rubbiani cercò di imporre la sua personale visione della città, ispirata a un Medioevo inteso come Età dell’Oro, in cui i palazzi avevano belle facciate merlate e le manifatture, riunite nelle corporazioni, realizzavano oggetti unici di artigianato artistico, non ancora superati dalla produzione in serie della rivoluzione industriale.
Circondano Rubbiani personaggi del suo tempo, intellettuali, ingegneri, architetti e artisti, protagonisti del passaggio di Bologna da decadente città papalina a moderna città borghese, ma anche maestri e ispiratori, come i pittori preraffaelliti e Viollet-Le-Duc, o antagonisti, quali le amministrazioni comunali, responsabili dell’abbattimento delle mura medievali e degli sventramenti del centro cittadino, e Roberto Longhi, teorico del superamento di quei principi di “restauro stilistico” di cui Rubbiani fu strenuo portavoce. Instancabile spettatore, l’Umarell, simbolo corale della cittadinanza bolognese, silenziosa e partecipe.
Testi, disegni e fotografie di Giuseppe Parenti. Introduzione di Nadia Brandalesi, Presidente dell’Associazione Artecittà, e Jadranka Bentini, storica dell’arte.
Indice
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Presentazione del catalogo, Nadia Brandalesi
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Un colorato teatro di figure per raccontare il sogno romantico di Rubbiani, Giuseppe Parenti
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Un teatro di valore, Jadranka Bentini
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Il catalogo (Opere 1 - 20)
- Profilo dell’artista