Scultura altomedievale dagli scavi di Santa Maria Maggiore a Trento. Dal reperto al contesto
Michelle Beghelli

(BraDypUS Communicating Cultural Heritage, Bologna 2013)

Le indagini archeologiche condotte tra il 2007 e il 2009 nella basilica conciliare di Santa Maria Maggiore a Trento hanno portato alla luce quasi 300 frammenti lapidei decorati di epoca altomedievale, raccolti e pubblicati all’interno di questo volume insieme ad altri reperti già noti, ritrovati in precedenza nella medesima area. Si tratta di uno dei più importanti insiemi provenienti da scavo archeologico documentato con metodo stratigrafico. Lo studio tipo-cronologico e l’analisi di ulteriori fondamentali aspetti relativi ai resti scultorei (contesto archeologico, funzione architettonica, tecniche produttive, litotipo) hanno permesso di riconoscerli come pertinenti a una recinzione presbiteriale e un ciborio collocabili tra l’ultimo quarto dell’VIII e il primo quarto del IX secolo. L’intera ricerca si apre poi a temi, quali l’organizzazione e il funzionamento delle maestranze, che la comunità scientifica internazionale studia da qualche decennio con crescente interesse.

Recensione: Elisa Possenti, in Studi trentini 93 (2), 2014, pp.  483-486.

Recensione: Brigitte Haas-Gebhard, in Bayerische Vorgeschichtsblätter 79, 2014, pp.  270-271.


Indice

  • Presentazione, di Isabella Baldini
  • Vorwort, di Dieter Quast
  • Introduzione. La scultura altomedievale e il suo studio. Una breve storia, problemi di metodo e nuovi orizzonti della ricerca
  • 1. Gli inizi
  • 2. Le origini: una questione di origo gentis?
  • 3. Nuove idee
  • 4. Nuovi punti di vista: le proposte dell’archeologia
  • 5. Dal reperto al contesto
  • 6. Santa Maria Maggiore di Trento e le sue “pietre”
  • 1. Capitolo I. Il contesto archeologico
  • 1.1. La chiesa e la città tra tardoantico e altomedioevo. Cenni storici
  • 1.2. Le indagini archeologiche a Santa Maria Maggiore
  • 1.3. Il periodo edilizio di pertinenza dei reperti scultorei altomedievali
  • 1.4. Ricontestualizzazione spaziale della pergula e del ciborio all’interno della Chiesa I
  • 2. Capitolo II. Caratteristiche tecniche: litotipo e tracce di strumenti da lavoro. Colore?
  • 2.1. Il litotipo
  • 2.2. Le tecniche di lavorazione
  • 2.3. Tracce pigmentate
  • 3. Capitolo III. Tipologie funzionali
  • 3.1. Pilastrini
  • 3.2. Plutei e lastre
  • 3.3. Colonne
  • 3.4. Capitelli
  • 3.5. Architravi e cornici
  • 3.6. La pergula, il ciborio e l’area presbiteriale di Santa Maria Maggiore in epoca altomedievale
  • 4. Capitolo IV. Tipologie decorative
  • 4.1. Lo studio della decorazione: metodologia
  • 4.2. Tipi, famiglie tipologiche e periodizzazione relativa e assoluta
  • 4.3. I tipi
  • 5. Capitolo V. Elementi di cronologia relativa
  • 6. Capitolo VI. Elementi di cronologia assoluta
  • Osservazioni conclusive. L’arredo liturgico di Santa Maria Maggiore e di San Vigilio nel quadro del rinnovamento carolingio. Committenza e maestranze
  • Appendice
  • Zusammenfassung. Verzierte Steinmetzarbeiten des Frühmittelalters aus den archäologischen Ausgrabungen in Santa Maria Maggiore in Trient
  • 1. Einleitung. Forschungen zu Flechtwerksteinen: Methodologische Probleme und neue Ansätze
  • 2. Kapitel I. Der archäologische Kontext
  • 3. Kapitel II. Steinarten, Werkzeugspuren, Farbe?
  • 4. Kapitel III. Funktionsbestimmung der Steinfragmente
  • 5. Kapitel IV. Typologie der dekorativen Elemente
  • 6. Kapitel V. Relative Chronologie
  • 6. Kapitel VI. Absolute Chronologie
  • 7. Abschließende Bemerkungen. Die liturgische Ausstattung von S. Maria Maggiore und S. Vigilio im Kontext karolingischer Neuerungen: Werkstätten, Auftraggeber, und mögliche Wanderhandwerker zwischen dem Trentino und Bayern
  • Catalogo
  • Bibliografia
  • Referenze fotografiche